LEGNO ARREDO
Il settore legno arredo rappresenta un settore particolarmente rilevante della manifattura italiana e fornisce un contributo significativo a livello nazionale sia in termini di occupazione che di fatturato, con il nostro Paese che si posiziona tra i principali produttori mondiali del comparto.
Inoltre, esso è caratterizzato sempre più spesso da principi di progettazione legati all’eco-design, e da interventi per la raccolta, il recupero e il riciclo dei prodotti a fine vita in modo da diminuire gli impatti ambientali nel ciclo di vita e l’uso delle risorse. Per alcune tipologie di prodotti è anche strettamente dipendente dagli appalti di acquisto della Pubblica Amministrazione (Green Public Procurement - GPP), per cui l’introduzione nei Criteri Ambientali Minimi (CAM), di aspetti legati a valutazioni di Life Cycle Assessment (LCA) e Life Cycle Costing (LCC), anche in un’ottica di eco-progettazione, può diventare un fattore molto rilevante per le imprese del settore e per la transizione verso il Circular Procurement, che considera in maniera olistica, tramite un approccio di ciclo di vita, gli impatti ambientali e i flussi dei rifiuti.
In tale ottica, lo sviluppo di dati nazionali di inventario per gli studi LCA del settore legno-arredo riveste quindi primaria importanza. Per questi motivi, questo settore è stato identificato all’interno del progetto Arcadia come uno dei settori prioritari su cui sviluppare i dataset per la banca dati.
Le filiere interessate dagli studi per le quali sono stati sviluppati i Report LCA di filiera, contenenti la descrizione delle peculiarità che le caratterizzano dal punto di vista strutturale e degli impatti ambientali e socio-economici, nonché le evidenze di una specifica analisi LCA (svolta secondo la metodologia ISO 14040-44) finalizzata allo sviluppo dei dataset che popolano la Banca Dati Italiana LCA sono riportate di seguito:
- Cippato forestale per la produzione di energia
- Macchine per la lavorazione del legno
- Mobili scolastici
- Pannello in compensato di pioppo
- Pannello truciolare grezzo
- Pavimenti in legno
- Piallacci in legno
Nella BDI-LCA sono disponibili anche due dataset sulla produzione di scrivania e sedia da ufficio sviluppati nell’ambito del progetto LIFE EFFIGE (Environmental Footprint for Improving and Growing Eco-efficiency, LIFE16 ENV/IT/000172).
Il volumeLEGNO ARREDO- Studi di Life Cycle Assessment di filiera e sviluppo di dataset per la BDI-LCA,illustra sinteticamente le principali evidenze degli studi di filiera effettuati e si propone come un documento informativo per coloro che sono interessati ad approfondire l’applicazione dell’LCA al settore legno.
Progetto carbon free
Il Green Deal europeo ha previsto un'ulteriore espansione del sistema European Union Emissions Trading Scheme (UE ETS) (https://climate.ec.europa.eu/eu-action/eu-emissions-trading-system-eu-ets_en) e la Commissione Europea ha ribadito la volontà di estendere la compensazione di crediti di carbonio anche per settori non ETS (in particolare i settori più energivori come quello edilizio e dei trasporti). Gli studi effettuati dalla comunità scientifica dimostrano che l’impatto medio dell’edificio costituito da legno porterebbe ad una riduzione significativa delle emissioni di CO2 sull’intero ciclo di vita dell’edificio, orientando il mercato e le istituzioni nella scelta del legno come materiale sostenibile e serbatoio di carbonio, in grado di contrastare gli effetti dal cambiamento climatico.
Nella Proposta di risoluzione del parlamento europeo sul nuovo Bauhaus europeo (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2022-0213_IT.html), tra gli ambiti prioritari si “sottolinea l'importanza di trasformare, migliorare e ammodernare il parco immobiliare esistente, compresi gli edifici progettati e costruiti in modo inadeguato da regimi totalitari, utilizzare soluzioni di origine naturale quale il legno, ridurre i rifiuti e aumentare la durabilità, la riutilizzabilità e la circolarità nell'ambiente edificato; insiste sul fatto che in ciò si dovrebbero preferire la ristrutturazione e il riutilizzo adattativo alle demolizioni e alle nuove costruzioni, a seconda dei casi, rimuovendo gli ostacoli relativi alla gestione e al trasporto dei rifiuti, nonché prevedere la sensibilizzazione dei cittadini circa il carbonio contenuto e immagazzinato nei materiali affinché possano compiere scelte informate”.
Nell’ottica della neutralizzazione climatica posta dalle politiche comunitarie entro il 2050, la metodologia “CARBON FREE” messa a punto da MissagliaeAssociati ed Università degli Studi di Napoli Federico II, con la collaborazione di Conlegno e di ENEA, propone lo sviluppo di un sistema che certifichi “Carbon Neutral” la filiera legno - arredo nazionale, valorizzando la capacità di fissare il carbonio all’interno dei manufatti legnosi attraverso la creazione di un Mercato Nazionale volontario di scambio di crediti di CO2.
Nell’ambito del progetto Arcadia, è stata finalizzata la metodologia Carbon Free con l’obiettivo di testarla in alcune imprese del settore, anche in un’ottica di ulteriori approfondimenti in relazione all’utilizzo del materiale legno in edilizia. L’obiettivo è di valutare come la peculiarità del legno di sequestrare carbonio per tutto il tempo di permanenza sul mercato possa compensare le emissioni di gas serra derivanti dalle attività lungo tutta la sua filiera: dall’estrazione del legname in foresta, alla fase di trasformazione e produzione, alla logistica, sino alla fase di vendita.