ENERGIA
Il settore energetico e, in particolare quello elettrico, assume importanza per i potenziali impatti ambientali che ne derivano, in quanto responsabile di una quota rilevante delle emissioni di gas serra nazionali. In Italia, l’energia elettrica viene prodotta in larga misura da fonti non rinnovabili (gas naturale, carbone e petrolio), anche se il contributo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) è significativo: infatti, l’energia idroelettrica, solare, eolica, le bioenergie e l’energia geotermica, nel 2022, hanno soddisfatto il 31% del fabbisogno energetico italiano (https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-2022)
Da ciò nasce l’esigenza di inserire il mix elettrico nazionale nella Banca Dati Italiana LCA e pertanto è stato fatto un approfondimento sulle filiere delle bioenergie data la loro natura fortemente territoriale.
Nel 2020, il comparto delle bioenergie ha contribuito alla produzione elettrica nazionale da fonti rinnovabili per il 16,8%. In dettaglio, il 41,6% delle bioenergie è stato ottenuto dal biogas, il 34,6% dalle biomasse solide e il 23,8% dai bioliquidi (Gestore Servizi Energetici – GSE . Rapporto Statistico 2020 sulle fonti rinnovabili).
Le filiere interessate dagli studi LCA per le quali sono stati sviluppati i Report LCA di filiera, che descrivono il gruppo di lavoro e le fasi dello studio secondo la metodologia ISO 14040-44 ed i relativi dataset che popolano la Banca Dati Italiana LCA sono riportate di seguito:
Il volumeENERGIA- Studi di Life Cycle Assessment di filiera e sviluppo di dataset per la BDI-LCA,illustra sinteticamente le principali evidenze degli studi di filiera effettuati e si propone come un documento informativo per coloro che sono interessati ad approfondire l’applicazione dell’LCA al settore energia.